L’Europa ha già aumentato del 50% la sua capacità produttiva militare e si appresta a grandiosi piani di investimento sia comunitari sia dei singoli Stati. Anche se il settore realizza appena lo 0,7 del Pil e limitati effetti sull’occupazione. Il tutto dominato dalla finanza e dall’industria a stelle e strisce.
Anche Sbilanciamoci aderisce all’appello e alla manifestazione di metà ottobre a Nörvenich, nei pressi di Düren, in Germania contro le manovre Nato di condivisione nucleare, per chiedere invece l’adesione al Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari.
Il titolo del Nyt ieri: «L’unità nella Nato è diventata più difficile da sostenere». E su cosa? Ammettere l’Ucraina ora, come vogliono polacchi e baltici, significa «entrare in guerra con la Russia». Da il manifesto.
The New York Times published a full-page advertisement signed by 15 U.S. national security experts about the war in Ukraine. It was headed “The U.S. Should Be a Force for Peace in the World,” and was drafted by the Eisenhower Media Network. Da CodePink.
La Nato nel vertice di luglio si appresta a considerare il 2% del Pil in spese per armamenti una soglia minima. I vertici militari italiani non vedono l’ora di sottrarre così altre risorse a istruzione e sanità. Greenpeace chiede di tassare gli extra profitti della guerra (Leonardo: +58,5% di utili).
Il bombardamento dei gasdotti sottomarini Nord Stream nel Mar Baltico è stata un’operazione segreta ordinata dalla Casa Bianca e portata avanti dalla CIA, afferma Seymour Hersh, giornalista vincitore del Premio Pulitzer. Da The Times.
Non servono rappresaglie da parte di Kiev e neanche fomentare il nazionalismo patriottico: così si avvalora l’idea che l’avversario sia la Russia e non un manipolo di satrapi al potere. Da il manifesto.
La formuletta banale, con cui i nostri politici locali – di maggioranza e di gran parte dell’opposizione – assicurano la loro fedeltà “europea ed atlantica” nega una realtà sempre più evidente. Che tra gli scopi di questa guerra, forse la principale, vi è quella di tenere l’Europa divisa e sottomessa. Da Il Fatto
Gli Stati Uniti hanno anticipato di qualche mese l’arrivo nelle basi europee della versione aggiornata (assai più versatile) delle sue armi atomiche B61-12. Da il manifesto.
“I partiti sono benvenuti ma noi siamo la società civile, la manifestazione è stata indetta da oltre 500 realtà associative”, dice Rete Pace e Disarmo. Sant’Egidio: “Il mondo della pace si sta risvegliando”. I sindacati: a rischio anche il tessuto industriale europeo e la democrazia.