Accordo tra i ministri del Lavoro dei 27 per una direttiva Ue a tutela dei riders: basteranno tre criteri (su sette) per non essere più inquadrati come autonomi. In ballo 5,5 milioni di lavoratori in Europa. Da Repubblica.
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Tassonomia verde, il Parlamento Ue ha tradito clima e cittadini
Il 6 luglio 2022 il Parlamento Europeo si è prestato a una mistificazione che sa di scandalo: non respingendo l’atto delegato della Commissione ha tradito il clima e i cittadini consentendo di includere gas e nucleare nella tassonomia delle energie sostenibili. Da Il Fatto.
Il progetto GROWINPRO giunge al termine: l’evento finale
Una conferenza online chiude, dopo oltre tre anni, il progetto GROWINPRO. Appuntamento il prossimo giovedì 16 giugno, dalle 14.30 alle 17.30: al centro dell’evento, con un ricco parterre di relatori, la presentazione e la discussione sui risultati scientifici e le proposte di policy del progetto.
La crisi umanitaria ucraina squarcia la Fortezza Europa
Sono oltre 3 milioni gli ucraini in fuga dalle bombe. In 100 mila potranno scegliere l’Italia. L’Ue ha attivato per loro la protezione temporanea che permette di lavorare. E l’Italia un bonus accoglienza per chi ha casa, ma per gli altri continuano a esserci i Cas.
Per pace e clima ripartire dalla proposta dei premi Nobel
Spese militari in forte aumento, nuovi sistemi d’arma basati sull’Intelligenza artificiale, crescenti tensioni, caratterizzano questa seconda guerra fredda. La società civile non è insensibile a fermare la geopolitica del caos, lo dimostra la proposta dei premi Nobel. Ma deve fare più pressione sulla politica, anche in Italia.
Mobilità sostenibile e lavoro: rilanciare l’iniziativa
Molte le misure, con obiettivi ambiziosi, del recente Pacchetto Clima dalla Commissione europea. Ma manca una piena consapevolezza sull’impatto che queste misure comporteranno sul lavoro e sul tessuto industriale in Italia, e sulle scelte da fare per centrare gli obiettivi attesi. A partire da quelle su investimenti e politiche industriali.
Le debolezze del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Grazie ai fondi Next Generation EU l’Italia potrà impiegare oltre 200 miliardi fino al 2026 per uscire dalla crisi e avviare una rotta di crescita sostenibile. Ma dalle linee strategiche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza emergono incoerenze che rischiano di compromettere questa storica occasione.
L’Europa non può vivere nei ristretti confini nazionali delle sinistre
Dopo decenni di lamentazioni contro i Trattati Ue, ne abbiamo incrinato uno dei peggiori: il «no bail out». Tutto è cambiato? No. Anche questo «deal» è fragile e rischioso. Ma per la prima volta in 63 anni l’Ue è una comunità politica che assume il dovere di aiutare i paesi in difficoltà. Da “il manifesto”.
La difficile nascita di “Nuova generazione” Europa
“Next Generation EU”, il piano della Commissione europea, apre uno spazio politico – in Italia e in Europa – per orientare l’uscita dalla crisi su una traiettoria di sviluppo più equa e sostenibile. Ma il profilo economico che l’Europa assumerà nei prossimi anni si gioca su diversi terreni di scontro.
The times they are a-changing
Dopo lo scoppio della pandemia alcuni segnali sembrano indicare un cambiamento delle politiche UE, nel segno dell’abbandono della logica dell’austerità. Ma questo orientamento rimane da verificare: un primo riscontro in tal senso arriverà il 18 giugno, con l’esito del Consiglio Europeo sul Recovery Fund.